Quello di Washington diventa così il secondo Stato nordamericano, dopo l'Oregon, a legalizzare questa pratica, che “permette ai pazienti con un'aspettativa di vita diagnosticata inferiore a sei mesi che venga prescritta loro una dose letale di farmaci”.
La legge è stata approvata con referendum popolare il 4 novembre scorso e richiede che il paziente sia maggiorenne, in possesso delle sue facoltà mentali e residente nello Stato.
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